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Opzione di trattamento semestrale con lenacapavir

Sono stati annunciati alla 30a Conference on Retroviruses and Opportunistic Infections (CROI) 2023 gli incoraggianti dati su lenacapavir in combinazione con gli anticorpi ampiamente neutralizzanti (bNAb, broadly neutralizing antibodies) come potenziale regime di trattamento a lunga durata d’azione con dosaggio semestrale.
Lo studio clinico di fase 1b ha valutato il profilo di sicurezza ed efficacia di lenacapavir + teropavimab + zinlirvimab in adulti selezionati con da HIV virologicamente soppressi (HIV-1 RNA <50 copie/ml) per ≥2 anni durante l’assunzione di una terapia antiretrovirale (ART). I partecipanti allo studio (n=20) erano sensibili a entrambi i bNAb in base al fenotipo del DNA provirale dell’HIV e all’inizio dello studio presentavano una conta di cellule CD4 ≥500. L’età media era di 44 anni (14% femmine, 14% neri, 14% asiatici e 33% ispanici/latini).

Le dosi di teropavimab e zinlirvimab erano basate sul peso, con i partecipanti randomizzati secondo un rapporto 1:1 in due bracci di trattamento attivo con la sostituzione della loro terapia antiretrovirale al basale con lenacapavir (927 mg per via sottocutanea dopo carico orale) + teropavimab (30 mg/kg di peso corporeo per via endovenosa) + zinlirvimab (braccio 1: 10 mg/kg di peso corporeo; braccio 2: 30 mg/kg di peso corporeo, entrambi i dosaggi per via endovenosa).

Alla settimana 26, il 90% dei partecipanti che avevano ricevuto il regime di trattamento completo (n=18/20) ha mantenuto la soppressione virologica (HIV-1 RNA ≤50 copie/ml). Alla settimana 12, un partecipante si è ritirato dallo studio con soppressione virale documentata (HIV-1 RNA <50 copie/ml). Alla settimana 16, un partecipante ha sperimentato un rebound virologico confermato e successivamente è stato di nuovo soppresso con una ART orale al basale. Non si sono verificati eventi avversi (EA) gravi, inclusi eventi avversi di grado 4 o 5, e nessun evento avverso ha portato alla interruzione del farmaco in studio. Due partecipanti hanno manifestato eventi avversi di grado 3, uno con cellulite nel sito di iniezione e l’altro con eritema nel sito di iniezione.

Entro la fine del 2023 la combinazione di lenacapavir con teropavimab e zinlirvimab passerà a uno studio di fase 2 (NCT05729568), condotto in persone con HIV virologicamente soppresse. Lo studio valuterà due diversi livelli di dosaggio dei bNAb e la sicurezza e l’efficacia del regime nei partecipanti seguiti longitudinalmente per dosi multiple del regime di studio.
Lenacapavir (compressa da 300 mg e iniezione da 463,5 mg/1,5 ml) è un inibitore del capside dell’HIV first-in-class (capostipite della sua classe) a lunga durata d’azione approvato, in combinazione con altri antiretrovirali, nell’Unione Europea per il trattamento dell’infezione da HIV nelle persone con HIV multiresistente con forte esperienza di trattamento. Lenacapavir compresse è approvato per il carico orale durante l’inizio del trattamento, prima o al momento della prima iniezione di lenacapavir a lunga durata d’azione, a seconda dell’opzione di inizio trattamento.

Fonte
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