
Il cancro al colon-retto è tra i tumori più comuni al mondo ma può essere curato, soprattutto se individuato precocemente. Riconoscere i segnali d’allarme e, dunque, i possibili sintomi è fondamentale per prevenire conseguenze più gravi.
Altrettanto importante è, in circostanze del genere, rivolgersi quanto prima ad un medico esperto nel trattamento delle patologie legate al colon, vale a dire il proctologo. In un articolo pubblicato su Proctologo.net (https://www.proctologo.eu/visita-proctologica), portale che fa parte del Gruppo Eccellenza Medica, sono chiaramente specificati i casi in cui è consigliabile sottoporsi ad una visita proctologica.
I sintomi del cancro al colon, tra l’altro, si sviluppano gradualmente e possono inizialmente essere impercettibili. Per giunta, non si può ignorare che molti di questi sintomi possano essere comuni anche ad altre e meno gravi condizioni.
Quali sono i sintomi del cancro del colon-retto?
I principali sintomi associati al rischio di cancro del colon-retto sono:
- cambiamenti nelle abitudini intestinali;
- inspiegabile perdita di peso;
- sangue nelle feci;
- fastidi addominali;
- stanchezza e debolezza.
Cambiamenti nelle abitudini intestinali
Diarrea, stitichezza o cambiamenti nella consistenza delle feci potrebbero senz’altro essere dei sintomi di cancro al colon. Se tali cambiamenti dovessero protrarsi per più di qualche settimana, conviene rivolgersi quanto prima ad un medico. Problemi di irregolarità intestinale di carattere occasionale sono piuttosto comuni mentre alterazioni persistenti potrebbero indicare un problema di fondo.
Altro sintomo da non sottovalutare è la sensazione di evacuazione intestinale incompleta che accompagna molti pazienti nella fase post-defecazione. Questa sensazione, unita ad altri cambiamenti nelle abitudini intestinali, può essere motivo di preoccupazione. Ai fini di un’accurata e più precisa diagnosi, potrebbe essere utile redigere un diario dei sintomi, così da tenere traccia della frequenza e della gravità delle mutate abitudini intestinali.
Sangue nelle feci
Il sangue nelle feci è uno dei principali campanelli d’allarme rispetto ad un possibile cancro al colon. Questo sintomo potrebbe manifestarsi attraverso striature rosso vivo o feci più scure e catramose. C’è da dire che ci sono anche altre condizioni proctologiche che potrebbero causare sangue nelle feci, come ad esempio le emorroidi o le ragadi anali.
In alcuni casi, tra l’altro, il sangue potrebbe non essere visibile a occhio nudo, ma rilevabile tramite test specifici, come l’esame delle feci. Ecco perché gli screening di routine, anche in assenza di sintomi evidenti, possono rivelarsi fondamentali. In ogni caso, un sintomo come il sangue nelle feci non va mai ignorato poiché potrebbe interferire con una veloce diagnosi e con il relativo percorso terapeutico.
Inspiegabile perdita di peso
Quando non si riesce ad individuare una ragione plausibile di un’improvvisa perdita di peso allora è bene non lasciare nulla al caso. La perdita di peso, se associata al cancro al colon, può dipendere dall’incapacità dell’organismo di assorbire i nutrienti o da una maggiore richiesta di energia dovuta proprio alla presenza del tumore.
Questo sintomo spesso si accompagna anche alla perdita di appetito o ad una sensazione di pienezza dopo aver mangiato piccole quantità di cibo. Se si verificano questi sintomi conviene consultare quanto prima uno specialista.
Fastidi addominali
Crampi, gonfiore o dolore addominale persistente rappresentano ulteriori potenziali sintomi del cancro al colon. Questi segnali possono essere causati da blocchi o infiammazioni del colon. Se il disagio non si placa e non migliora nemmeno attraverso i normali trattamenti da banco, è importante consultare un medico.
Stanchezza e debolezza
La stanchezza e la debolezza, quando si manifestano con una certa frequenza, potrebbero essere correlati al cancro del colon-retto. Una delle conseguenze di questa patologia è, infatti, l’anemia. Questi sintomi potrebbero inizialmente manifestarsi in forma lieve ma, con il progredire della malattia, potrebbero arrivare a condizionare la quotidianità del paziente, accompagnandosi ad altre condizioni come sensazione di mancanza di respiro, vertigini o viso pallido.
La stanchezza correlata all’anemia può includere mancanza di respiro, vertigini o un colorito pallido.
L’importanza della prevenzione
Molto spesso, uno dei primi sintomi evidenti di un possibile cancro al colon è legato alla presenza di polipi non cancerosi che, se trascurati, possono trasformarsi col tempo in un tumore. Ecco perché una diagnosi precoce può migliorare notevolmente i tassi di sopravvivenza.
Sottoporsi con una certa frequenza a test di screening come analisi delle feci o colonscopia può essere di grande aiuto. Ad esempio, la colonscopia è un esame che può essere utilizzato non soltanto per scopi diagnostici ma anche per l’esecuzione di procedure operative, come ad esempio biopsie o rimozione di polipi.
Altrettanto importante è avere consapevolezza rispetto ai fattori di rischio del cancro del colon-retto. In generale, per gli individui considerati a rischio medio, lo screening dovrebbe cominciare intorno ai 45 anni d’età. Se il grado di rischio è maggiore, però, è consigliabile iniziare prima.
Ecco, dunque, i principali fattori di rischio da considerare:
- stile di vita sedentario;
- consumo eccessivo di alcol;
- fumo;
- obesità;
- eccessivo consumo di carni rosse e lavorate;
- storia familiare di cancro del colon-retto.